Gli amanti dell’interior design lo sanno bene: non c’è niente più della casa capace di trasformarsi in un palcoscenico di emozioni e bellezza. Soprattutto quando si parla di accessori per decorarla e definirne lo stile.
E se a salire sul palco è il meraviglioso mondo delle composizioni di quadri, la scena non può che trasformarsi in un’arte raffinata dove il passato si unisce al presente, il grande si riscopre nel piccolo, il moderno strizza gli occhi all’antico.
I quadri in casa, infatti, sono attori silenziosi che si muovono sulla scena delle nostre pareti in una sinfonia di colori e forme per donare all’ambiente un’atmosfera unica, coinvolgente.
Per ricrearla bastano poche regole che si muovono al confine tra armonia, rigore matematico e disposizioni di fantasia. E allora, pronto a scoprire tutti i segreti per posizionare i quadri in casa?
Si alza il sipario.
Lo spettacolo ha inizio.
Se è vero che a guidare la scelta dei quadri è sempre il gusto personale, ci sono però delle regole di base che possono aiutare ad esaltare la bellezza di questo complemento.
Il principio fondamentale: l’altezza perfetta. La regola si impone a 1,6 metri, a un’altezza media dell’occhio.
Eppure, si sa, l’arte non si arrende mai a rigide norme. E allora a prevalere su tutto deve essere sempre l’armonia compositiva finale.
Sarà quindi importante valutare il rapporto con gli elementi architettonici e gli arredi:
Attaccare quadri di misure diverse può essere un modo per giocare con lo spazio a disposizione. In questo caso si aprono due vie, entrambe affascinanti e sorprendenti.
La prima via, rigorosa e precisa, disegna una griglia ordinata, un’armonia quasi matematica che vede i quadri riempire lo spazio a disposizione incastrandosi in maniera perfettamente allineata.
Poi c’è un’altra strada, altrettanto affascinante e sorprendente, dove la disposizione libera prende vita in una coreografia senza regole. E allora i quadri danzano allo sguardo in maniera soltanto apparentemente casuale, trovando il loro posto nel richiamo continuo di stili, colori e forme.
Il nuovo è molto antico, si può anzi dire che è sempre ciò che c’è di più antico, diceva l’artista francese Eugène Delacroix.
Tra le idee per appendere i quadri, una delle più originali è quella di affiancare quadri antichi e moderni.
I quadri antichi, con il loro fascino intramontabile e le tracce del passato, possono dialogare armoniosamente con le creazioni moderne, che portano con sé l’essenza del contemporaneo. La chiave sta nell’armonizzare le tonalità, i temi e le dimensioni, in modo che ogni quadro trovi il suo posto.
Un’idea adatta a grandi pareti è quella di creare una galleria di quadri, dove pezzi antichi e moderni si alternano in un racconto senza tempo. I quadri antichi possono essere delle perle preziose al centro della composizione, circondati dalle opere moderne che gli offrono uno sfondo dinamico e sorprendente.
Nel caso in cui si voglia appendere alla parete due quadri grandi vicini, il primo elemento di attenzione deve essere la disposizione: scegliere sempre la giusta altezza e uno stile tale che i due quadri si richiamino a vicenda. Solo in questo modo sarà possibile creare un’atmosfera dinamica e coinvolgente, come un’orchestra di colori e storie che si fondono in un’unica armonia.
Anche se non sembra, le pareti del salotto sono spesso le più “ostiche” da arredare con i quadri. E questo perché la zona giorno è piena di altri arredi come librerie, credenze, madie ecc... che rendono più difficile la ricerca di un’armonia compositiva.
Tralasciando la classica posizione sopra il divano (che approfondiremo nel prossimo paragrafo), è proprio a partire da questi arredi che si può mettere in scena un’attenta coreografia degli spazi. Consolle, madie e arredi simili si offrono, infatti, come basi di appoggio visive per le cornici, sfruttando una disposizione a parete, capace di danzare nello spazio in equilibrio con l’arredo circostante.
Quella sopra il divano è senza dubbio la parete di elezione per posizionare un quadro nel soggiorno.
Ma, attenzione: affinché la composizione finale sia armonica ed elegante, il quadro deve coprire almeno due terzi della seduta; altrimenti meglio lasciare vuota la parete piuttosto che spezzare l’equilibrio con un quadro troppo piccolo.
A questo proposito, il dittico (o in generale le composizioni di quadri) si offre come una valida alternativa, per abbracciare tutto lo spazio con eleganza.
Nella cucina, luogo dove l’arte assume contorni fatti di profumi, colori e sapori, i quadri possono trasformarsi nell’ingrediente perfetto per “condire” l’ambiente con una nota di delicata armonia.
I soggetti d’elezione? Elementi naturali in tutte le loro forme, ovviamente!
Nella camera da letto, luogo di intimità per eccellenza, i quadri si rivelano gli oggetti decorativi più belli e carichi di significato.
Paesaggi delicati e scene naturali sospese nel tempo possono portare l’incanto della natura nella camera da letto, creando una sensazione di pace e armonia. Allo stesso tempo, opere astratte e dipinti contemporanei danzano con l’immaginazione, aprendo porte segrete verso mondi di mistero e meraviglia.
In questa guida ci siamo lasciati guidare attraverso lo spettacolo unico delle composizioni con i quadri.
Abbiamo abbracciato la libertà di attaccare quadri diversi, antichi e moderni e il rigore delle composizioni secondo griglie precise. Abbiamo esplorato stile ed idee per le stanze più importanti della casa.
Abbiamo imparato le regole per appenderli. E abbiamo capito che infrangerle, a volte, è più bello che seguirle.
Ci siamo: si abbassa il sipario.
E il bis? C’è sempre tempo… Scopri la collezione di quadri L’Oca Nera e goditi di nuovo lo spettacolo!
Subito per te spese di spedizione gratuite. Riceverai in anteprima i nuovi arrivi, le ispirazioni e sconti esclusivi.